Il progetto di climatizzazione della Galleria d'Arte Moderna
La Galleria d'Arte Moderna di Milano conserva e mostra opere d’arte. Conservare significa ridurre al minimo il naturale processo di degrado a cui ogni opera è destinata. Fra le varie cure e cautele vi è la salvaguardia delle opere dalle variazioni climatiche.
La Villa ha l’esigenza di climatizzare efficacemente l’ambiente interno: riscaldare e generalmente umidificare durante la stagione invernale e rinfrescare e deumidificare durante la stagione estiva, al fine di mantenere i parametri il più possibile vicini ai 18-20 gradi per la temperatura e al 50-55% per l’umidità.
La struttura storica della Villa disponeva già all’origine di un sistema di riscaldamento termonaturale che sfruttava il più semplice dei principi fisici: l’aria riscaldandosi diventa più leggera e sale attraversando un sistema di canalizzazione.
Questo sistema, perfetto per l’epoca in cui venne realizzato, è oggi migliorabile con l’introduzione di un controllo della qualità dell’aria che dovrà prevedere nel rispetto delle caratteristiche della struttura, un minimo impatto sull’edificio.
L’architetto Fabio Fornasari è stato incaricato dalla Direzione di mettere a punto lo studio di fattibilità di un progetto che preveda l’integrazione del sistema originario con i moderni criteri di controllo climatico al fine di portare il museo al raggiungimento dei parametri richiesti dalla Regione Lombardia.
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Approfondimenti:
D. Del Curto, M. Fratelli, Edifici storici e destinazione museale. Conservazione degli edifici e delle opere d’arte. Progetti per il restauro e l’integrazione di impianti esistenti, il prato, Saonara, 2010